Vi presento il trentunenne che ha cambiato la vita del Graphic Design

Sono passati 130 anni da quando a Parigi il ventisettenne Henri Touloudr-Lautrec condivideva con la mamma le emozioni che anticipavano l’affissione sui muri di Parigi del suo primo manifesto: Il ballo di Moulin Rouge – la Goulue
[..] Cara mamma, sto ancora aspettando l’uscita del mio manifesto, che subisce dei ritardi di stampa, ma che è divertentissimo da fare. [..]
Henri rappresenta insieme ad altri artisti della Belle Èpoque la prima schiera di grafici pubblicitari che assecondano le logiche del mercato, da quel momento l’evoluzione della grafica e del mestiere di grafico è stata continua.
Con l’avvento del web questa evoluzione ha subito una brusca accelerata fino a far diventare il mestiere del grafico uno dei più ricercati dalle aziende.
Il mondo della grafica è pienamente coinvolto in questo processo di cambiamento, quindi il graphic design di oggi e del domani che verrà dovrà avere, oltre a qualità umane e caratteriali che supportano tale crescita, un livello di competenze molto alto e continuamente aggiornato.
Di sicuro un Graphic Designer dovrà conoscere come lavorare sui vari tipi di software di grafica come Adobe Illustrator, PhotoShop e InDesign.
Questi strumenti rappresentano uno standard, sono essenziali e fondamentali per svolgere nel miglior modo possibile la professione del graphic design; ognuno di questi software svolge un’attività ben precisa, ognuno è costruito con funzioni e caratteristiche bene precise che lo rendono adatto a fare una cosa diversa rispetto agli altri.
Photoshop è un programma di fotoritocco e di modifica immagini digitali, Illustrator permette di lavorare con la grafica vettoriale, mentre InDesign è un programma di impaginazione.

Quando nel 1987 Thomas Knoll scrisse un programma per visualizzare e modificare le immagini digitali non poteva mai immaginare che avrebbe aggiunto una parola al dizionario
fotoshoppare v. tr. Ritoccare, alterare una fotografia mediante eleaborazione digitale dell’immagine con il programma informatico Photoshop.
Display, questo era il nome del programma, visualizzava immagini costruite in scala di grigi su un monitor bianco e nero, insieme al fratello John continuò a migliorare il programma; da li a poco, nel 1989 arrivò Adobe che decise di acquistare una licenza per distribuire una versione migliorata di Display, che nel frattempo aveva cambiato nome diventando Photoshop, la cui distribuzione cominciò a partire dai primi mesi del 1990.
Dopo 31 anni da compiere a breve (19 febbraio) possiamo dire che PhotoShop è senz’altro tra i software che più di tutti hanno contribuito all’evoluzione ed alla crescita della nostra società.
Se inseriamo l’evoluzione fin qui descritta nel contesto storico-sociale e lavorativo che stiamo vivendo, ci troviamo di fronte ad un’altissima domanda da parte delle varie agenzie, aziende, imprese, che va a scontrarsi con una scarsissima offerta professionale altamente competente e formata.
Dal rapporto annuale di Unioncamere e Anpal sulle previsioni occupazionali nel periodo 2018-2022 emerge come le aziende nel 70% dei casi daranno spazio a nuove leve lavorative con formazioni e competenze avanzate.
I nuovi occupati dovranno essere in grado di stare al passo con i tempi segnati dall’avanzare della tecnologia, quello che vedremo sarà un mercato del lavoro contrassegnato da professionisti iper-qualificati e competenze molto verticali.
